Le pietre del mondo etnico

L’Agata

Appartenente alla famiglia del calcedonio, è di quest’ultimo una delle varietà più note. Non esiste un’agata che somigli ad un’altra; è difficile infatti attribuire un colore a questa bella pietra dai mille aspetti. Ciò che ne consente immediatamente l’identificazione è tuttavia la tipica disposizione secondo anelli concentrici dei suoi colori. Un’altra caratteristica peculiare di questa pietra è di presentarsi già lucente. Sono noti diversi tipi di agata: l’agata di fuoco reperibile solo in Messico, l’agata ad occhio caratteristica proprio per la sua natura ad anelli concentrici in cui quello centrale di un solo colore sembra la pupilla di un occhio. Proseguendo con l’agata chiamata pietra di Moka poiché arrivava in Occidente attraverso il porto Yemenita di Moka, quindi con l’agata a insetti in cui le inclusioni imitano in modo realistico piccoli insetti. Infine l’agata paesina, in cui è possibile scorgere immaginari paesaggi naturali e molte altre varietà ancora (agata dendritica, agata brecciata e agata Thundereggs).
Utilizzata fin dagli albori dell’umanità nella realizzazione di sigilli e amuleti. Era considerata una pietra tipicamente maschile, infatti molti degli anelli dei nobili nel corso della storia racchiudevano una preziosa agata. In molti paesi di religione musulmana il cosiddetto anello “del pellegrino” è realizzato proprio unendo al materiale d’argento una bella pietra d’agata: si ritiene che questo ornamento simboleggi il dovere di ogni buon fedele nel compiere il proprio pellegrinaggio alla Mecca.
Più in generale le agate ad occhio sono pietre molto ricercate perché ritenute benefiche ed è per questo che le creazioni orafe etniche più antiche le esibiscono nel proprio panorama stilistico.
Pietra simbolo e talismano del segno dei Gemelli e pietra portafortuna del segno della Vergine.